Molti di noi hanno riaperto i propri studi odontoiatrici.
Come ben sapete il tavolo tecnico ha consegnato il documento circa le procedure ANTICOVID al Ministero della Salute.
Siamo in attesa della validazione e della pubblicazione da parte del Ministero della Salute.
Chiariamo ulteriormente che tutte le Indicazioni Operative per la prevenzione del contagio, da parte di noi Ordini e da parte delle Associazioni di categoria, sono appunto Indicazioni. E pur esortandovi a rispettarle avendo una immensa utilità per prevenire il contagio, sono comunque Indicazioni, fino a quando non verranno validate e ufficializzate dal Ministero.
Solo a quel punto potremo parlare di LINEE GUIDA.
Il consiglio che vogliamo darvi è quindi quello di limitare le cure a casi di particolare urgenza fino a quando non verranno ufficializzate tali linee guida, poichè l’odontoiatra è responsabile della sicurezza della salute dei pazienti e dei dipendenti.
Il Ministero ha assicurato celerità pur non avendo espresso una data precisa. Potrebbe essere tra qualche ora o tra qualche giorno
Vorremmo intanto fornirvi qualche consiglio ed indicazione da rispettare in attesa delle Linee Guida.
OPERATORE e ASO
Indossare un camice monouso idrorepellente sopra al camice in cotone
Indossare mascherina FFP2 o FFP3 assolutamente senza valvola.
Indossare occhiali aderenti e chiusi anche lateralmente
Indossare schermo protettivo
Indossare copricapo
Utilizzare Aspirazione doppia (un aspiratore in bocca, uno nella direzione dello spray).
Compatibilmente con la sensibilità tattile indossare doppio guanto, (anche se non vi è evidenza scientifica sulla utilità, è utile qualora dovessimo aver bisogno della mano non contaminata, raggiungere tale scopo semplicemente sfilando il primo guanto)
ZONE OPERATIVE
Eliminare ogni oggetto e strumento su tutte le superfici per consentire decontaminazione delle stesse tra un paziente e l’altro.
Predisporre tutto lo strumentario di cui si avrà bisogno in quella particolare terapia.
Si consiglia di trasportare in ambienti non operativi tutte le apparecchiature elettroniche che non verranno utilizzate di ruotine ( dispositivo per sedazione, piezosurgery, motore per implantologia ecc…)
ZONE NON OPERATIVE
Prima di accogliere il paziente in studio, effettuare triage telefonico che dovrà essere completato in studio.
Informare il paziente che dovrà venire già munito di mascherina.
Appena arrivato in studio il paziente viene rilevata la temperatura corporea e invitato alla disinfezione delle mani con gel a base di soluzione alcolica. Viene invitato a depositare gli effetti personali in una busta monouso, ad indossare calzari e copricapo.
Il personale di segreteria deve sempre indossare almeno mascherina chirurgica, ma sarebbe consigliabile una ffp2
Dotare i banchi reception di pannelli divisori in plexiglass.
Proteggere le tastiere dei computer e del pos con polietilene.( sostituire quello del pos dopo ogni utilizzo.. )
Distanziare poltrone e sedie in sala d’attesa almeno 2 metri ma, se possibile ,evitare proprio di far attendere il paziente in studio.
Preferire quando possibile il pagamento elettronico .. se necessario far firmare documenti invitare il paziente ad utilizzare la propria penna.
INGRESSO FORNITORI
Se lo studio è dotato di due entrare, ricevere i fornitori dall’entrata di servizio altrimenti rispettare comunque la distanza di sicurezza ed evitare la presenza di pazienti e fornitori nella stessa zona.
I Pacchi arrivati dovranno essere disinfettati con soluzione a base di alcool prima di essere scartati.
TRIAGE TELEFONICO
Contattare il paziente in giorno prima dell’appuntamento e chiedere se ha avuto sintomi riconducibili al Corona virus o se è stato a contatto con pazienti malati o sospetti.
Sintomi: febbre superiore a 37,5 dolore muscolare, mal di testa per più giorni, tosse stizzosa, espettorato ematico, perdita o alterazione,del gusto, perdita o alterazione dell’olfatto, diarrea, difficoltà respiratorie.
In caso di dubbio rimandare l’appuntamento
Le domande effettuate al telefono possono essere elencate in apposita scheda compilata con il paziente appena arrivato in studio.
TRIAGE IN STUDIO
Impedire l’ingresso in studio agli accompagnatori se non quando indispensabile (bambini, anziani, persone con handicap).
Rilevare misura della temperatura corporea a paziente e accompagnatore se presente.
Ripetere domande effettuate al telefono circa i sintomi riconducibili al coronavirus
In caso il paziente sia sintomatico o abbia febbre superiore a 37° è consigliabile rimandare l’appuntamento a meno che non si tgratti di urgenza Indifferibile. E in ogni caso l’odontoiatra contatterà il medico di medicina generale per informarlo.
SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI
E indispensabile provvedere a buon ricambio di aria tra un paziente e l’altro. Se non sono presenti finestre deve essere presente un sistema elettromeccanico di ricambio di aria.
Detergere i pavimenti almeno una volta al giorno con soluzione di ipoclorito all’1 %.
Piani di lavoro, tastiere, mouse , maniglie delle porte ecc.. dovranno essere deterse più volte al giorno e disinfettate con soluzione alcolica. Le superfici che non lo consentono possono essere preventivamente protette con pellicola monouso. Evitare quando possibile il contatto dei pazienti con le maniglie delle porte . L’ Aso o la segrataria può provvedere essa stessa ad aprire la porta durante l’accoglienza o il congedo.
I servizi igienici andrebbero disinfettati dopo ogni utilizzo. E’ consigliabile soluzione a base di ipoclorito all1%.
Dopo ogni paziente, nella zona operativa se si è prodotto aerosol, provvedere a detersione di tutte le superfici, del pavimento, all’aerazione dei locali e all’utilizzo di soluzione disinfettante per ambienti. Allo stato attuale non è obbligatorio alcun macchinario per la sanificazione degli ambienti.
Ricordiamo che queste sono solo INDICAZIONI e che l’odontoiatra è responsabile del controllo della salute del paziente e del dipendente.
Quelle appena elencate NON SONO LE LINEE GUIDA DEL MINISTERO DELLA SALUTE che devono essere ancora pubblicate
Vi consigliamo pertanto, fino alla pubblicazione delle stesse, di effettuare solo terapie urgenti e non procrastinabili.
I medici e gli odontoiatri possono chiedere all’Enpam l’indennizzo statale di 600 euro destinato ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli Enti di previdenza privati.
La domanda può essere presentata a un solo Ente di previdenza obbligatoria. L’indennità è cumulabile con il bonus Enpam per Covid-19.
L’Enpam erogherà, con i propri fondi, un’indennità di mille euro a tutti gli iscritti che svolgono libera professione, medici e odontoiatri, che hanno avuto, dopo il 21 febbraio, una riduzione del fatturato di oltre un terzo rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno.
I soggetti dovranno risultare in regola con i contributi previdenziali e nel 2019 dovranno risultare contributi versati su redditi prodotti l’anno precedente.
I 1000 € andranno a chi esercita unicamente come libero professionista ma anche a chi fa libera professione in parallelo ad attività in convenzione o come dipendente (es: chi fa intramoenia).
Per gli iscritti che hanno cominciato l’attività nel 2019 l’Enpam valuterà sussidi assistenziali secondo un canale differente (assistenza di Quota A).
I MODULI SONO SCARICABILI SOLO NELL'AREA RISERVATA ENPAM!
ATTENZIONE: tra i files allegati a questo articolo troverete una miniguida a cura del "Collegio Italiano Società di Medicina Estetica", che contiene un metodo veloce per quantificare la "riduzione del fatturato".
Per iniziativa del Presidente dell'Albo Odontoiatri, Dr. Marco Canegallo, peraltro immediatamente accolta dal Presidente dell'Ordine, dr. Fabrizio Cristofari, che la estende a tutti gli iscritti all'Ordine,
viene istituito il "Fondo Acquisti Emergenza COVID-19".
L'obiettivo è l'acquisto, da parte degli iscritti che vogliano contribuire, di uno o più ventilatori cardio-polmonari da donare all'Ospedale di Frosinone e, se possibile, agli altri due Ospedali maggiori della Provincia: Cassino e Sora.
Nel caso non vi si riuscisse saranno acquistati altri presidi sanitari utili a far fronte all'emergenza. Il contributo minimo è pari a 100,00 €.
Già molti odontoiatri hanno aderito, con generosità.
Caro Collega, ti invio di seguito il comunicato stampa divulgato questo pomeriggio sulle attività che stiamo svolgendo in Enpam riguardo all'emergenza da Covid-19. Cordiali saluti Alberto Oliveti
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Fondazione Enpam Il Presidente Piazza Vittorio Emanuele II, 78 00185 Roma
Covid-19, Enpam studia nuove misure dopo delusione decreto Cura Italia La Fondazione Enpam sta verificando con estrema attenzione tutti i provvedimenti contenuti nel Decreto Legge Cura Italia, adottato dal Governo per fronteggiare l'emergenza Covid-19.
"Stante il nostro giudizio assolutamente critico per la discriminazione subita dai professionisti iscritti alle Casse, che risultano esclusi dall'indennità di 600 euro finanziata invece con soldi pubblici solo per gli autonomi iscritti all'Inps, stiamo verificando in maniera puntuale tutte le altre agevolazioni che possono riguardare i medici e gli odontoiatri - dichiara il presidente dell'Enpam Alberto Oliveti -. Lo scopo è capire come possiamo intervenire in maniera aggiuntiva".
A questo proposito, entro breve, Enpam potrebbe indire un Consiglio di amministrazione straordinario.
"Stiamo valutando diverse ipotesi con l'obiettivo di dare una liquidità immediata ai nostri iscritti in difficoltà", continua Oliveti.
L'Enpam ha già manifestato più volte la disponibilità a varare misure emergenziali chiedendo una pre-autorizzazione e sta dialogando con i ministeri vigilanti affinché questa venga concessa.
Procedure per la formazione di distinti elenchi di professionisti ai quali attingere per le esigenze di personale sanitario dei centri medici gestiti dall’Istituto IPA,Istituto di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti di Roma Capitale (Via F.Negri, 11 Roma, Tel. 06.6710.9806):
Elenco Medici Specialisti per il Centro di Medicina Preventiva e P.P.I.;
Elenco di Odontoiatri per il Centro di Odontostomatologia;
Gli interessati potranno prendere comunque visione integrale dei singoli Avvisi Pubblici sul sito dell’IPA, nella sezione Bandi e avvisi, all’indirizzo http://www.ipa.roma.it.
Si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento fosse necessario in proposito e, in attesa di riscontro, si inviano distinti saluti.
selezione comparativa per il conferimento di n. 5 incarichi di collaborazione autonoma esterna (ex art. 7 decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165) a professionisti Odontoiatri per prestazioni a favore degli infortunati e tecnopatici assistiti dalle Sedi Inail del Lazio.
- "IL DIRETTORE SANITARIO RESPONSABILE PER I SERVIZI ODONTOIATRICI SVOLGE TALE FUNZIONE ESCLUSIVAMENTE IN UNA SOLA STRUTTURA, DI CUI AI COMMI 153 E 154"
COMMA 154:
- "LE STRUTTURE SANITARIE POLISPECIALISTICHE PRESSO LE QUALI E' PRESENTE UN AMBULATORIO ODONTOIATRICO, OVE IL DIRETTORE SANITARIO NON ABBIA I REQUISITI RICHIESTI PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' ODONTOIATRICA, DEVONO NOMINARE UN DIRETTORE SANITARIO RESPONSABILE PER I SERVIZI ODONTOIATRICI, CHE SIA IN POSSESSO DEI REQUISITI DI CUI AL COMMA 153 (ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO PROFESSIONALE DELL'ODONTOIATRIA)".
LEGGE 30 DICEMBRE 2018, N. 145, ART. 1,
COMMA 536:
- "TUTTE LE STRUTTURE SANITARIE PRIVATE DI CURA SONO TENUTE A DOTARSI DI UN DIRETTORE SANITARIO ISCRITTO ALL'ALBO DELL'ORDINE TERRITORIALE COMPETENTE PER IL LUOGO NEL QUALE HANNO LA LORO SEDE OPERATIVA, ENTRO 120 GIORNI DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA PRESENTE LEGGE (1° GENNAIO 2019)"
Dal 2019 sarà vietata la pubblicità commerciale in ambito sanitario. I punti qualificanti della normativa prevedono il divieto assoluto di messaggi di natura promozionale o suggestionale nelle informative sanitarie; la legittimazione dell’attività disciplinare degli Ordini nei confronti dei direttori sanitari delle strutture che diffondono pubblicità non deontologicamente orientate e segnalazione all’AGCOM (non più all’AGCM) per comminare eventuali sanzioni alle società committenti; infine è previsto l’obbligo dei direttori sanitari di essere iscritti presso l’Ordine territoriale in cui si trova la struttura da loro diretta, per permettere un controllo deontologico diretto da parte degli Ordini stessi.
Di seguito si allegano i commi 525 e 536 dell'art. 1 unico della L. 30/12/2018, n. 145 - Legge di Bilancio 2019.
Il Ministero della Salute comunica che il Regolamento UE sul mercurio prevede, all'art. 10, misure per la gestione sostenibile dell'amalgama dentale in odontoiatria. A tal proposito il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha richiamato l'attenzione degli interessati su una serie di importanti ricadute applicative della nuova normativa. A decorrerre dal 1° gennaio 2019 l'utilizzo dell'amalgama o la rimozione di otturazioni contenenti amalgama dentale ovvero di elementi dentali con tali otturazioni, devono essere effettuale esclusivamente con l'utilizzo di riuniti odontoiatrici, dotati di separatori di amalgama. ...
Con la comunicazione in oggetto si intendono fornire una serie di precisazioni relativamente alla tematica.