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La crisi si sta facendo sentire anche sulla salute di bambini e adolescenti. L'ansia e la depressione dei genitori si riflettono, purtroppo, in un aumento dei problemi comportamentali e persino nel consumo di psicofarmaci in età giovanile, dei figli. La denuncia allarmante, arriva anche all'Ordine dei Medici della Provincia di Frosinone, dai lavori della scuola di formazione Capri Campus 2013, dove Giuseppe Mele, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), ha spiegato come, alla già disgregata struttura familiare si aggiungano, ora, i problemi di ansia e depressione dovuti al perdurare della crisi economica. Tutto si ripercuote sui bambini e sugli adolescenti, ed è proprio su questi ultimi che si registra un aumento dell'uso di psicofarmaci, particolarmente pericolosi per un corpo che si sta ancora formando.
Secondo i colleghi pediatri, sono in aumento anche altre patologie legate alla povertà, una su tutte l'obesità. Ma la depressione economica, che fa registrare in Italia 9 milioni di poveri, non provoca solamente disturbi comportamentali nei più piccoli, ma causa anche una diminuzione della capacità economica per le cure mediche. Sempre di più, si risparmia sulle visite specialistiche e persino sulle prestazioni ospedaliere, evitando così il pagamento del tiket. Ma bisogna ricordare che quando si comincia a risparmiare sulle cure e sulla salute in generale, si è solo all'inizio di un processo pericoloso. Il mantenimento di una buona salute pubblica è, infatti, la prima condizione per il benessere collettivo e per la solidità di una nazione.