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I contributi di Quota A si possono pagare in unica soluzione oppure in quattro rate senza interessi.

Gli importi aggiornati al 2016 sono:

Le somme comprendono anche il contributo di maternità, adozione e aborto di 59 euro all’anno.

I contributi sono dovuti dal mese successivo all’iscrizione all’Albo fino al mese di compimento dell’età per la pensione.

Bollettini Mav – Quota A

Chi non ha attivato la domiciliazione bancaria deve fare il versamento con i bollettini Mav precompilati.

Si può pagare in unica soluzione o a rate:

I bollettini vengono inviati a casa degli iscritti in prossimità del 30 aprile. Si può pagare in qualsiasi Banca o alla Posta.

Sul bollettino in basso a sinistra sono riportate le spese che dipendono dal numero di rate con cui si decide di pagare la Quota A:
• in unica soluzione, € 1,79 (€ 0,89 costo bollettino Mav + € 0,90 recupero spese postali)
• in quattro rate, € 1,12 (€ 0,89 costo bollettino Mav + 1/4 di € 0,90 per recupero delle spese postali)

Cosa succede se ho smarrito o non ho ricevuto il Mav?

Non si è esonerati dal pagamento. Chi è registrato al sito può scaricarne un duplicato direttamente dalla propria area riservata. I non iscritti devono contattare la Banca popolare di Sondrio al numero verde 800.24.84.64.

I duplicati dei bollettini possono essere pagati solo in banca.

SAT – Servizio Accoglienza Telefonica
tel. 06 4829 4829 – fax 06 4829 4444 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(nei fax e nelle email indicare sempre i recapiti telefonici)
orari: dal lunedì al giovedì ore 9,00-13,00 e dalle 14.30 alle 17.00
venerdì ore 9,00-13,00

Per incontrare di persona i funzionari:
Ufficio accoglienza e relazioni con il pubblico
Piazza Vittorio Emanuele II, n. 78 – Roma
orari: lunedì – giovedì: 9,00-13,00; 14,30-17,00; venerdì: 9,00-13,00

Domiciliazione Quota A

Con l’addebito diretto dei contributi sul conto corrente si può pagare in unica soluzione oppure a rate:

In prossimità della scadenza del pagamento l’Enpam invia per email il riepilogo dei contributi dovuti, insieme al piano di ammortamento scelto al momento dell’attivazione dell’addebito diretto.

La domiciliazione per i contributi dell’anno in corso va richiesta dall’area riservata del sito entro il 31 marzo. È possibile farlo anche dopo, ma l’addebito si attiva per il versamento dell’anno successivo. Con la domiciliazione della Quota A scatta in automatico anche quella della Quota B.

Il piano di ammortamento va indicato quando si richiede la domiciliazione. Se non viene espressa una preferenza tra i piani di pagamento disponibili, il sistema sceglie automaticamente il numero di rate più alto, nel caso della Quota A quattro. È comunque possibile modificare la rateazione ricompilando il modulo dell’addebito diretto anche dopo il 31 marzo. Il nuovo piano scelto però si attiverà per l’anno successivo.

Ti è stato disattivato l’addebito diretto con Equitalia e vuoi passare alla domiciliazione con Enpam?

È possibile farlo (la domiciliazione Enpam è meno costosa) entro il 31 marzo 2016. In questo caso l’addebito diretto sarà attivo già per i contributi del 2016.

Vuoi continuare a versare i contributi anche dopo la pensione (fino a 70 anni)?

È necessario fare richiesta l’anno prima del compimento dell’età anagrafica (67 anni nel 2016). L’iscritto che ha scelto di proseguire con i pagamenti e vuole interromperli deve fare domanda agli uffici Enpam. La domanda non esonera dal pagamento del contributo dell’anno in corso, ma la sua validità parte dal primo gennaio dell’anno successivo.

I moduli per attivare la domiciliazione bancaria e per comunicare eventuali variazioni dell’Iban si trovano online nell’area riservata del sito.